NELLA FOTOGALLERIA: LE “PAROLE” DISEGNATE DAGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA “CASSANO” DELL’IC “CASSANO-DE RENZIO” DI BITONO, BA

Orribile. Turbamento. Imprigionati. Preoccupazione. Speranza. Tristezza. Preghiera. Terrore. Sono queste le principali parole – aggettivi o sostantivi – che si rincorrono nella testa di tante ragazze e ragazzi italiani che stanno vivendo le giornate dell’emergenza sanitaria del coronavirus. Parole che essi hanno affidato concretamente a fogli di disegno, come presa di coscienza del momento che stiamo vivendo e come stimolo al superamento alle difficoltà. E’ infatti un grande “esercizio psicologico” quello a cui stanno partecipando in tutta Italia migliaia di alunni protagonisti dell’iniziativa proposta da Funtasy (casa editrice italiana specializzata in progetti educativi e di formazione) e da Okay!, magazine attivo da vent’anni nel mondo della scuola.

Infatti, da giorni è  proposta alle scuole, alle ragazze e ai ragazzi italiani una storia a puntate, intitolata “Il giorno in cui Cattivirus finì ko”. L’obiettivo è quello di coinvolgere docenti, famiglie e giovanissimi in una iniziativa concreta, divertente e produttiva durante le giornate di emergenza nazionale del coronavirus, segnate dalla sospensione delle attività scolastiche. Una storia per aiutare ad affrontare le paure, a gestire in modo responsabile i comportamenti personali e provando anche a tirare qualche sberleffo a Cattivirus, perchè arriverà il giorno in cui sarà messo ko, al tappeto.

La storia – scritta da Roberto Alborghetti, giornalista e autore, e illustrata da Eleonora Moretti – in ogni puntata propone la vicenda di Cattivirus, che parla in prima persona, accompagnando i giovani lettori in un percorso di conoscenza e di approfondimento sui temi collegati alla diffusione del covid-19. Ogni puntata è corredata da una proposta di attività didattica, da realizzare a distanza, nelle proprie case, con genitori e docenti.

Ed è proprio alla quarta puntata che è stato chiesto a ragazze e ragazze di indicare e scrivere su foglio le parole che dominano nei loro pensieri in queste giornate. Come sta avvenendo da giorni, la risposta è stata singolare e per certi aspetti significativa (e molto terapeutica). In questa fotogalleria, ecco le parole pervenute dalla Scuola Primaria dell’IC Cassano-De Renzio, di Bitonto, Bari, diretto dalla DS Anna Bellezza. Un particolare ringraziamento alle docenti Anna Maria Cutrone e Gianna Pastoressa.

Per info: funtasyeditrice@gmail.com  

LA PARTECIPAZIONE E’ SEMPRE APERTA: ECCO IL LINK ALLA 4A PUNTATA

4 /“IL GIORNO IN CUI CATTIVIRUS FINI’ KO”: LA STORIA DA LEGGERE E RI-CREARE A CASA (4a PUNTATA)

Un pensiero su “Le parole che abbiamo in testa in queste difficili giornate: le scrivono i ragazzi”

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